Trofeo Santa Barbara 2023 a Colleferro

Trofeo Santa Barbara | Colleferro | ASD Prenestina Running

Mentre 4 grandi atleti della Palestrina Running si cimentavano a Firenze nella competizione più impegnativa del nostro sport, la Maratona, una sparuta pattuglia timbrava il cartellino in quel di Colleferro, per gareggiare nell’ormai classico Trofeo di Santa Barbara.

Che fosse una giornata gelida si era capito fin dall’appuntamento mattutino, quando il termometro era sceso a 2 gradi centigradi; e anche alla partenza, nei pressi del campo sportivo di Colleferro, non si andava oltre i 4 gradi, tanto che il mio naso, per i primi 2-3 chilometri di gara, era assimilabile ad un ghiacciolo appena tolto dal frezeer. Poi, con l’aiuto del sole (la giornata era bellissima) ed il passare dei chilometri un leggero tepore è andato man mano sostituendo il gelo mattutino.

Il percorso è cambiato, almeno rispetto all’ultima volta che ho partecipato a questa gara: un giro di quasi 3,5 km. da ripetere tre volte, in luogo del giro unico di 10 km. che veniva affrontato in altre edizioni; e questa modifica si è rivelata decisamente migliorativa in quanto tutto il percorso era transennato e ben presidiato, permettendo agli atleti di correre in sicurezza, a differenza degli anni in cui con il giro unico, in alcuni tratti, si correva anche tra gli autoveicoli in marcia.
Il circuito così concepito non presenta grosse difficoltà, con qualche saliscendi ed una rampetta in salita; per il resto normale amministrazione. Buone soddisfazioni per gli atleti prenestini, nonostante la concorrenza nelle categorie, piuttosto numerosa ed agguerrita.

Arrivano quasi insieme Fernando Proietti e Marco De Rosa, i migliori dei nostri, con il tempo, rispettivamente, di 41’ 56” e 42’ netti. A seguire taglia il traguardo l’ottimo Marco Galli che ferma il cronometro sul 43’ 35”.
Sandro Faraglia continua la sua striscia positiva, andando a premio con il tempo di 49’ 37”, tempo che gli vale il 5° posto di categoria.

Sfortunata la prova di Arcangelo Rampini che, completato il secondo giro, è costretto a fermarsi per problemi di eccessiva luminosità che gli creavano difficoltà soprattutto nei tratti controsole; onore comunque ad Arcangelo e grazie per esserci stato.

Un discorso a parte merita il Presidentissimo, vittima di un regolamento di gara, a mio avviso, ingiusto: termina regolarmente la gara da par suo, come ci ha abituato, ma la sua categoria, la MM80, è accorpata alla MM75 e così Giuseppe viene relegato al 6° posto.

Decisione, sicuramente iniqua, che penalizza gli atleti più anziani unendoli a quelli più giovani di loro, generando una disparità che ha ben poco di sportivo e che non permette ai più anziani di competere ad armi pari con i coetanei.

Ma soprattutto, ritengo sia una decisione sgarbata ed offensiva verso atleti che, vista l’età e lo sforzo cui si sottopongono, dovrebbero essere premiati per primi, solo per il coraggio mostrato nel concludere una gara con grande impegno ed ostinazione, considerato che, a quell’età, non è da tutti portare a compimento una corsa di 10 km.

Non me ne vogliate per queste ultime considerazioni forse un po’ polemiche, ma non volevo farle passare nel dimenticatoio e soprattutto volevo dire a Peppe che, 6°, 4° o 2°, per noi sei sempre il primo e resti comunque un mito, l’esempio da seguire.

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